L’intervento e’ eseguito generalmente in anestesia generale, in Day hospital (senza ricovero in clinica) ma in certi casi si può’ eseguire in anestesia locale associata ad una sedazione cosciente. In entrambe i casi comunque la dimissione avviene nella stessa giornata.
Il seno può ingrossare per un fenomeno fisiologico di invecchiamento noto come “involuzione adiposa” per cui la ghiandola si atrofizza e la parte adiposa risulta essere quella prevalente con aumenti finali di volume.
L’estensione della cicatrice dipende dall’entita’ del lifting cutaneo, da quanta cute deve essere rimossa una volta ottenuta la riduzione della ghiandola.
L’intervento non è doloroso, può comportare una temporanea (4 settimane-4 mesi) riduzione della sensibilità cutanea nelle aree circostanti alle incisioni, talvolta vengono lasciati drenaggi (uno per lato) che vengono rimossi dopo 2-3 giorni, ciò allo scopo di drenare eventuali secrezioni di siero che potrebbero ritardare la guarigione.
Nelle grandi riduzioni talora si può assistere a cambiamenti di colore del complesso areola- capezzolo (CAC) che qualche volta può anche andare incontro a sofferenza ischemica per carenza di irrorazione sanguigna con rischio di necrosi e successiva cicatrizzazione antiestetica.
L’intervento di mastoplastica riduttiva consiste nel ridurre il volume della mammella attraverso incisioni cutanee cosiddette “a T invertita” e cioè intorno all’areola mammaria, verticale fino al solco ed orizzontale nascosta sotto al solco sottomammario.
Si deve precisare che la mastoplastica riduttiva non è un intervento con finalità estetica ma funzionale, cioè mira a ridurre il peso di mammelle voluminose che gravano sulla colonna vertebrale obbligando, spesso, la paziente ad atteggiamenti posturali viziati (“segno del reggiseno” per il solco sulla spalla del laccetto del reggiseno dato il peso della mammella), e permette di risolvere problemi di dermatiti eczematose gravi del solco mammario, molto frequenti specie in estate.
Alcune ragazze giovani con mammelle molto grandi (Gigantomastia) hanno grandi difficoltà di relazione sociale a causa del volume esagerato del seno, tendono ad assumere atteggiamenti posturali viziati di tipo cifotico atti a nascondere l’ingombro del seno e spesso sviluppano anche disturbi della sfera sessuale che possono essere risolti con questo tipo di Intervento
Dopo l’intervento e’ importante indossare sempre il reggiseno. In un primo tempo (30-40 giorni) reggiseni contenitivi che si usano per fare sport, dopodichè si possono usare anche reggiseni normali con o senza ferretto.
– rimanere digiuni da almeno 6 ore
– togliere lo smalto dalle unghie delle mani
– eseguire adeguata pulizia della cute (bagno caldo la sera prima)
– indossare una tuta comoda il giorno dell’intervento
– indossare sempre reggiseno sportivo
– assumere la terapia medica prescritta alla dimissione
– evitare di correre per 1 mese
– asimmetrie di volume e proiezione finale
– riduzioni temporanee della sensibilità del capezzolo
– ischemia fino alla necrosi del capezzolo
– recidiva
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