La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico estetico volto ad aumentare le dimensioni e migliorare la forma del seno. Questo viene realizzato mediante l'inserimento di protesi mammarie sotto il tessuto mammario o il muscolo pettorale. Le protesi possono essere costituite da vari materiali, come gel di silicone o soluzione salina, e vengono scelte in base alle esigenze individuali della paziente e alle raccomandazioni del chirurgo.
La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico volto ad aumentare il volume del seno tramite l'inserimento di protesi di silicone, posizionate dietro la ghiandola mammaria o il muscolo pettorale. Questo tipo di operazione può essere eseguito in anestesia generale o, in alcuni casi, in anestesia locale con sedazione, permettendo un risveglio più rapido e minori disturbi postoperatori.
Le incisioni per l'inserimento delle protesi variano a seconda delle caratteristiche della mammella e delle preferenze del chirurgo e della paziente, potendo essere effettuate al solco sottomammario, lungo il margine inferiore dell'areola, o dal cavo ascellare. L'intervento, che dura generalmente circa due ore, prevede un controllo accurato del dolore e del sanguinamento grazie all'uso di anestetici locali e vasocostrittori.
Il recupero postoperatorio varia da paziente a paziente. Dopo l'operazione, che di solito avviene in day hospital senza necessità di ricovero, la paziente viene dimessa nella stessa giornata e deve sottoporsi a controlli medici dopo 24 ore e una settimana. Durante il primo mese, è fondamentale indossare un reggiseno specifico, evitare sforzi e dormire in posizione supina. Dopo 15 giorni, si possono iniziare i massaggi al seno per favorire la naturalezza del risultato.
I rischi associati alla mastoplastica additiva sono pochi ma esistenti, includendo ematomi, infezioni, emorragie, sieromi, alterazioni della sensibilità del seno, e la possibile formazione di pieghe sulla pelle (rippling). La contrattura capsulare, che consiste nel restringimento del tessuto cicatriziale intorno all'impianto, è una complicanza rara con una probabilità stimata del 5%. Tutte le eventuali complicanze vengono gestite dal chirurgo e dal suo staff attraverso un monitoraggio costante dell'andamento postoperatorio.
L'intervento di mastoplastica additiva inizia con la somministrazione di un sedativo tramite via endovenosa seguito da farmaci che inducono uno stato di sedazione cosciente, simile al sonno leggero. Questo permette alla paziente di mantenere l'attività della muscolatura respiratoria senza necessità di intubazione. Successivamente, la cute della mammella viene anestetizzata e si procede con un'incisione chirurgica, seguita dall'anestesia per infiltrazione man mano che si esegue l'intervento.
Si prepara quindi la tasca per l'inserimento dell'impianto protesico, che può essere di forma anatomica o rotonda con varie proiezioni. La scelta dell'impianto tiene conto di parametri come il diametro della mammella, lo spessore della cute e la posizione del complesso areola-capezzolo, oltre alle preferenze della paziente per garantire un risultato finale naturale e soddisfacente.
Il posizionamento della protesi può essere retroghiandolare o retromuscolare totale o parziale, utilizzando la tecnica dual plane secondo Tebbets. Questa tecnica permette di ottenere un riempimento naturale del décolleté senza la necessità di un lifting cutaneo, riducendo al minimo le cicatrici visibili. La parte superiore dell'impianto posizionato sotto il muscolo garantisce una copertura adeguata e previene il rischio di "rimpling", mentre la parte inferiore libera di muoversi dietro la ghiandola contribuisce a un aspetto naturale con seni mobili.
L'intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito in anestesia generale o, in alcuni casi, in anestesia locale con sedazione, con dimissione nel corso della stessa giornata. Le incisioni per l'inserimento dell'impianto vengono effettuate preferibilmente al margine areolare inferiore o al solco sottomammario, scelte in base alle caratteristiche individuali della paziente e concordate con il chirurgo.
Il controllo del dolore post-operatorio è gestito attraverso l'infiltrazione di anestetici locali a lunga durata e vasocostrittori nella tasca dell'impianto, senza la necessità di drenaggi alla fine dell'intervento grazie alla tecnica chirurgica atraumatica e del tutto esangue. La sutura cutanea utilizza fili sottili riassorbibili o colla sintetica per minimizzare i segni visibili e permettere alla paziente di fare la doccia subito dopo l'intervento.
La mastoplastica additiva con la tecnica dual plane offre un approccio avanzato per ottenere risultati estetici armoniosi e naturali, personalizzati secondo le caratteristiche fisiche e i desideri della paziente.
Prima dell'operazione di mastoplastica additiva, il soggetto interessato deve sostenere un colloquio approfondito con il chirurgo. Questo colloquio serve per decidere la misura, la forma e il contenuto della protesi.
Nella fase di mastoplastica additiva post operatorio, ci sono dei fattori diversi da valutare nel caso in cui il paziente abbia svolto l’intervento con una anestesia generale o locale.
Questi passaggi sono fondamentali per assicurare un intervento sicuro e ottenere risultati soddisfacenti. Presso la nostra clinica SCEB offriamo un supporto completo durante tutto il percorso, dalla consultazione iniziale al recupero post-operatorio.
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