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Valutazione del rischio tromboembolico e vascolare

La valutazione del rischio tromboembolico è un processo medico cruciale che consiste nella valutazione dei fattori di rischio di sviluppare una trombosi venosa profonda (TVP) o un'embolia polmonare (EP), due condizioni gravi legate alla formazione di coaguli di sangue nelle vene. Questa valutazione è fondamentale per identificare chi potrebbe beneficiare dalla prevenzione e dal trattamento di queste condizioni potenzialmente letali.

Valutazione del rischio tromboembolico

La valutazione del rischio tromboembolico è spesso eseguita prima di un intervento chirurgico. Durante il processo, il medico esaminerà attentamente la storia medica del paziente e i fattori di rischio specifici legati all'intervento. Questa valutazione è particolarmente importante per le procedure chirurgiche che comportano un'immobilità prolungata, come le operazioni maggiori o l'artroplastica dell'anca o del ginocchio.

I pazienti con fattori di rischio aggiuntivi, come una storia personale o familiare di trombosi venose, possono essere sottoposti a ulteriori misure preventive, come l'uso di anticoagulanti o la terapia compressiva.

Gravidanza e il postpartum

La gravidanza è un periodo in cui le donne possono essere più suscettibili alla TVP e all'EP a causa dei cambiamenti ormonali e del maggior ristagno venoso agli arti inferiori . Pertanto, la valutazione del rischio tromboembolico è fondamentale durante la gravidanza, specialmente per le donne con fattori di rischio aggiuntivi, come una storia familiare di coaguli di sangue o patologie trombofiliche.

Inoltre, dopo il parto, durante il periodo postpartum, il rischio di trombosi rimane elevato, quindi è importante valutare attentamente il rischio tromboembolico in questa fase.

Imobilizzazione prolungata

Le situazioni di immobilità prolungata, come il ricovero ospedaliero, la degenza a letto o i viaggi lunghi in aereo o in auto, possono aumentare il rischio di sviluppare trombosi venose. Durante questi periodi, è importante valutare il rischio tromboembolico e intraprendere misure preventive,estremità, l'uso di calze a compressione graduata e, in alcuni casi, la profilassi farmacologica.

Condizioni mediche specifiche

Alcune condizioni mediche aumentano il rischio di trombosi venose e richiedono una valutazione del rischio tromboembolico. Ad esempio, le persone con cancro, malattie autoimmuni o malattie ereditarie possono essere più suscettibili e dovrebbero essere valutate regolarmente.

Episodio precedente di trombosi venosa o embolia polmonare

Chi ha già avuto un episodio di TVP o EP in passato deve essere sottoposto a una valutazione del rischio tromboembolico per determinare il rischio di recidiva e stabilire le adeguate misure preventive a lungo termine.

Trombofilia: sintomi, caratteristiche e disagi

La trombofilia è una condizione in cui il sistema di coagulazione del sangue è alterato in modo tale da aumentare il rischio di formazione di coaguli di sangue. Questi coaguli possono svilupparsi nelle vene profonde del corpo (trombosi venosa profonda) o viaggiare attraverso il flusso sanguigno e bloccare arterie cruciali (embolia). La trombofilia è una predisposizione genetica favorente la trombosi dei vasi ma perche’ questa si verifiche è necessario un evento scatenante

Sintomi della trombofilia

La trombofilia può manifestarsi con una serie di sintomi e caratteristiche, tra cui:

  • Trombosi Venosa Profonda (TVP): questa è una delle manifestazioni più comuni della trombofilia. Si verifica quando si formano coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe o di altre parti del corpo. I sintomi possono includere gonfiore, dolore, rossore e calore nella zona colpita.
  • Embolia Polmonare (EP): se un coagulo di sangue si stacca e viaggia attraverso il flusso sanguigno fino ai polmoni, può causare un'embolia polmonare. I sintomi possono includere respiro affannoso, dolore toracico, tosse con sangue, e, in casi gravi, shock;
  • Aborti Ricorrenti: Le donne con trombofilia possono avere un rischio aumentato di aborti spontanei ricorrenti, specialmente durante il primo trimestre di gravidanza (trombosi placentare) ;

Caratteristiche della trombofilia

La trombofilia può essere ereditaria o acquisita

Le caratteristiche della trombofilia includono:

  • Trombofilia Ereditaria: Questa forma di trombofilia è causata da mutazioni genetiche che influenzano il sistema di coagulazione del sangue. Alcune delle mutazioni più comuni associate alla trombofilia ereditaria includono la mutazione del fattore V Leiden e la mutazione del gene MTHFR;
  • Trombofilia Acquisita: La trombofilia acquisita può svilupparsi a seguito di condizioni mediche o situazioni di salute specifiche. Ad esempio, il cancro, l'uso di farmaci contraccettivi orali contenenti estrogeni, l'obesità, l'immobilità prolungata e alcune malattie autoimmuni possono aumentare il rischio di trombofilia acquisita.

Disagi associati alla trombofilia

La trombofilia può comportare una serie di disagi fisici e emotivi, tra cui:

  • Preoccupazioni per la salute: La consapevolezza di avere una condizione che aumenta il rischio di coaguli di sangue può causare ansia e preoccupazione per la salute;
  • Complicanze gravidiche: Le donne con trombofilia possono affrontare una serie di sfide durante la gravidanza, tra cui aborti spontanei e complicazioni che richiedono un monitoraggio e una gestione attentamente pianificati;
  • Necessità di terapia anticoagulante: In molti casi, le persone con trombofilia devono assumere farmaci anticoagulanti a lungo termine per prevenire la formazione di coaguli. Questo può comportare il bisogno di controlli regolari e la gestione di eventuali effetti collaterali dei farmaci.

Trombosi Venosa Profonda (TVP): che cos’è

La TVP è una condizione in cui un coagulo di sangue si forma in una vena profonda, spesso nelle gambe. Questo coagulo può ostacolare il flusso sanguigno normale e causare una serie di problemi di salute, tra cui il rischio di embolia polmonare, una condizione potenzialmente letale.

I sintomi della TVP possono variare, ma spesso includono dolore, gonfiore, rossore e tensione.

Cause della trombosi venosa profonda

Le cause della TVP possono essere varie, ma tra le più ricorrenti:

  • Essere immobili per lunghi periodi, come durante un viaggio in aereo o un ricovero ospedaliero, può aumentare il rischio di TVP;
  • Un trauma diretto alle vene o ai tessuti circostanti può causare danni alle pareti venose, predisponendo alla formazione di un coagulo;
  • Alcune procedure chirurgiche possono aumentare il rischio di TVP, specialmente quando comportano un'immobilità prolungata;
  • Alcune condizioni mediche, come il cancro, le malattie autoimmuni o le malattie ereditarie del sistema di coagulazione, possono aumentare il rischio di TVP.

Alcuni fattori di rischio possono essere gestiti o ridotti per prevenire la TVP. Questi includono:

  • L'esercizio regolare può favorire il flusso sanguigno e ridurre il rischio di TVP;
  • Il fumo di tabacco può aumentare il rischio di TVP, quindi smettere di fumare può essere vantaggioso;
  • L'obesità può aumentare il rischio di TVP, quindi mantenere un peso corporeo sano è importante;
  • Nel caso di condizioni che aumentano il rischio di TVP, come le vene varicose, seguire le raccomandazioni del medico per la gestione delle gambe è essenziale;
  • Quando si effettuano viaggi lunghi in aereo o in auto, fare pause regolari per muoversi e fare esercizi leggeri può aiutare a prevenire la TVP.
Num. Verde
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